Il poeta è un fingitore.Finge così completamenteche arriva a fingere che è doloreil dolore che davvero sente. E quanti leggono ciò che scrive,nel dolore letto sentono proprionon i due che egli ha provato,ma solo quello che essi non hanno. E così sui binari in tondogira, illudendo la ragione,questo trenino a mollache si chiama cuore.
Tag: Adele Licciardi
10 film da vedere assolutamente a Natale!
Ebbene, anche questo Natale è passato! Abbiamo ingurgitato quantità di cibo spropositate, abbiamo aperto i regali (alzi la mano chi ha ricevuto le calze da notte coi pon pon!), abbiamo giocato a tombola (anche Billy è riuscito finalmente a vincere, però al contrario: dopo la tombola, qualcuno ha pensato bene di continuare a chiamare i […]
10 libri da leggere assolutamente a Natale!
Finalmente è arrivato il tanto atteso giorno di Natale! Che amiate o meno questa festività, che siate del Team pandoro o del Team panettone, che abbiate la fortuna di avere dei parenti che sanno cosa regalarvi o la sfortuna della solita zia che crede di farvi felici con pigiami elettrostatici in flanella e ciabatte a […]
La camera dei segret… ah, no. “La camera degli animali” di Francesca Scotti
Gli animali che compaiono non sono trofei, la camera non propone le vicende delle creature più rare o più preziose, più sinistre e più strambe. Propone alcune tra quelle che, indipendentemente dal tempo della loro creazione, ancora ci coinvolgono, e permettono a un pensiero nuovo di formarsi. La camera degli animali di Francesca Scotti, edito […]
“L’esercito” di Vivian Lamarque
Al bisogno faccio l’appellole nomino le convoco e loro accorronoin punta di gambette, di curve,di occhielli, loro le letterea formare parole, le rifiutatesi ritirano mogie con la codatra le gambe, le prescelte si allineanolì dove le metto, anzi non lì, là, anziqua, in riga! attente! riposo! a capo!ordino al mio esercito fidato.Per ora fidato.(non lasciarmi […]
“Gatto che giochi per strada” di Fernando Pessoa
Gatto che giochi per stradacome se fosse il tuo lettoinvidio questa tua sorteche nemmeno sorte si chiama. Buon servo di leggi fataliche governano pietre e persone,possiedi istinti comunie senti solo ciò che senti. Sei felice perché sei così,tutto il nulla che sei è tuo.Io mi vedo e non mi ho,mi conosco e non sono io.
C’era una volta: storie di vita che scorre. “Sogni del fiume” di Chandra Livia Candiani
Sogni del fiume di Chandra Candiani è il titolo della raccolta illustrata data alle stampe a settembre 2022 per Einaudi e contenente 15 racconti. La scrittrice è conosciuta nello scenario letterario per aver pubblicato diverse raccolte di poesie e frammenti in prosa come La bambina pugile (2014), La domanda della sete (2020) o, la più […]
“Ricongiungimento” di Antonia Pozzi
Se io capissiquel che vuol dire– non vederti più –credo che la mia vitaqui – finirebbe. Ma per me la terraè soltanto la zolla che calpestoe l’altrache calpesti tu:il restoè ariain cui – zattere sciolte – navighiamoa incontrarci. Nel cielo limpido infattisorgono a volte piccole nubi,fili di lanao piume – distanti –e chi guarda di […]
“Dalle fondamenta” di Paolo Lisi
Nel silenzio di questa cittànera come la mano di diofermo al bancomatmi aggrappo al codice di accessoil tuo l’ho perdutonella schienaa scalenel profiloa spiralenell’eco di tacchinell’ecoferocedell’eco.
“La poesia ha parole pesanti” di Maurizio Cucchi
La poesia ha parole pesantiche in queste strane paginesembrano mobili e leggere.Viaggiano quasi imprendibili,cangianti, e disorientanola nostra vecchia mente di carta.Chissà se in questa luccicantecasa in affittotroveranno dimora stabile,amica, e dunque vitache si rinnova autentica.Credo di sì, perché la poesiachiede di spargersi e andarelieve e piana nel mondo,che forse non lo saperò la sta aspettando.