Anch’io canto l’America.lo sono il fratello più scuro.Mi mandano a mangiare in cucinaquando vien gente,ma io rido, e mangio bene,e divento forte.I negri e l’AmericaDomanisiederò a tavolaquando verrà genteNessuno oseràdirmi:«Mangia in cucina»,allora.E poi,vedranno la mia bellezzae ne avranno vergogna:anch’io sono l’America.
Categoria: Classici
“Alcuni dicono” di Emily Dickinson
Alcuni dicono chequando è detta,la parola muore.Io dico invece cheproprio quel giornocomincia a vivere.
“La testa del chiodo” di Gianni Rodari
La palma della manoi datteri non fa,sulla pianta del piedechi si arrampicherà? Non porta scarpe il tavolo,su quattro piedi sta:il treno non scodinzolama la coda ce l’ha. Anche il chiodo ha una testa,però non ci ragiona:la stessa cosa capitaa più di una persona.
“Pigre divinità e pigra sorte” di Patrizia Cavalli
Pigre divinità e pigra sortecosa non faccio per incoraggiarvi,quante occasioni con fatica vi offrosolo perché possiate rivelarvi!A voi mi espongo e faccio vuoto il campoe non per me, non è nel mio interesse,solo per farvi esistere mi rendofacile visibile bersaglio. Vi doanche un vantaggio, a voi l’ultima mossa,io non rispondo, a voi quell’imprevistoultimo tocco, rivelazionedi […]
“Arrivava senza fretta” di Fernando Pessoa
Arrivava elegante, veloce,senza fretta e con un sorriso,e io, che sento con la testa,scrissi subito la poesia giusta. In essa non parlo di leiné, come adulta bambina,svoltava l’angolo di quella via,che è l’eterno angolo… Nella poesia parlo del mare,delle onde e del mio struggimento.La leggo per ricordaree una figura che svolta l’angolomi piange nel mare.
“Se ora tu bussassi alla mia porta” di Patrizia Cavalli
Se ora tu bussassi alla mia portae ti togliessi gli occhialie io togliessi i miei che sono ugualie poi tu entrassi dentro la mia boccasenza temere baci disegualie mi dicessi “Amore mio,ma che è successo?”, sarebbe un pezzodi teatro di successo.
“Maria de las angustias” di Giovanni Giudici
Un massimo di impostura è inevitabileConsiderato quanto futile è il cuore:Anche dalla finzione tuttavia il vero può nascereSmascherata maschera all’incerto amore. Egli fabbrica e notturno arzigògolaLa via donde buscar el Levante:A te sale e ti osa, Maria de las angustias,Ti chiama presenza/assenza, essenza miracolante. Ma tu per mano a angoli d’acque lo guidavi,Che in ombre […]
“Il cuore che non dorme” di Giovanni Raboni
Il cuore che non dormedice al cuore che dorme: Abbi paura.Ma io non sono il mio cuore, non ascoltoné do la sorte, so bene che mancarti,non perderti, era l’ultima sventura.
“Ultimo Brindisi” di Anna Achmatova
Bevo a una casa distrutta,alla mia vita sciagurata,a solitudini vissute in duee bevo anche a te:all’inganno di labbra che tradirono,al morto gelo dei tuoi occhi,ad un mondo crudele e rozzo,a un Dio che non ci ha salvato.
“Invictus” di William Ernest Henley
Dal profondo della notte che mi avvolge,buia come un pozzo che va da un polo all’altro,ringrazio qualunque Dio esistaper l’indomabile anima mia. Nella feroce stretta delle circostanzenon mi sono tirato indietro né ho gridato.Sotto i colpi d’ascia della sorteil mio capo è sanguinante, ma indomito. Oltre questo luogo d’ira e di lacrimesi profila il solo […]