La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare alla costa a dov’è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior pare dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, […]
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Il poeta e il professore. “L’arte di essere fragili” di Alessandro D’Avenia
Alessandro D’Avenia è un professore. Un giovane professore che ogni giorno entra in classe, si siede alla cattedra e cerca. Cerca, sì. Cerca sogni nei visi dei suoi studenti, carpendo ogni espressione, gesto e sguardo, avido dei pensieri e dei sentimenti informi che si agitano nelle menti e nei cuori degli adolescenti. Lui sa quanto […]
Come togliere valore alla sofferenza in quattro semplici mosse. “Colpa delle stelle” di John Green
Hazel ha sedici anni e sta guarendo da un terribile cancro ai polmoni grazie ad un farmaco sperimentale. Tuttavia la progressiva guarigione non la rende più fiduciosa, anzi: la ragazza è sempre più scoraggiata, delusa, depressa. Un giorno, al gruppo di sostegno per malati di cancro conosce Augustus, di poco più grande di lei e […]
Una fiaba al di là del muro. “Stardust” di Neil Gaiman
Quando Tristran promette alla bella e vanitosa Victoria di portarle la stella che insieme avevano visto solcare il cielo e cadere all’orizzonte, certo non immagina che attraversando il muro che dà il nome alla cittadina di Wall si sarebbe ritrovato ad avere a che fare con cose che avrebbero superato la sua immaginazione. Faerie è […]
La lettura è un atto di ribellione. “Come un romanzo” di Daniel Pennac
Perché si legge? Perché alcuni ne sentono il bisogno ed altri no? Che cos’è la lettura? E da cosa nasce? Queste sono solo alcune delle domande a cui Daniel Pennac, instancabile autore di romanzi e racconti, conosciuto per il suo famosissimo “Diario di scuola”, risponde con questo suo breve scritto, a metà tra un saggio […]
Pagine d’amore e natura. “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” di Luis Sepulveda
Antonio Josè Bolivar Proaño vive da escluso, nonostante l’avanzata e indecifrabile età, in un piccolo villaggio dell’Ecuador ai margini della foresta amazzonica: i compaesani lo guardano con sospetto a causa degli anni da lui trascorsi insieme agli indigeni shuar nella foresta; tra gli indigeni non si è mai integrato perché bianco di nascita. A El […]