7 Febbraio 2021

“Madame Bovary” di Gustave Flaubert

di Dacia Di Pino

Un classico intramontabile e un romanzo senza tempo, Madame Bovary di Gustave Flaubert è considerato l’atto di nascita del Naturalismo francese, la corrente letteraria che, a partire dalla Francia, si diffuse presto in tutta l’Europa del XIX secolo. Ma a cosa questo romanzo deve la sua enorme fortuna?

Flaubert stesso parlava della sua opera definendola «un libro su niente, che si regge solo in virtù dello stile». Non è un caso che lo scrittore si sia soffermato in modo particolare sul piano stilistico, curando ogni frase ed ogni parola; al di là di tutto, ciò che ha davvero reso immortale questo libro è la precisione con la quale sono descritti i moti dell’animo della protagonista, sentimenti e passioni nei quali il lettore non può fare a meno di identificarsi: Emma Bovary, moglie di un insulso medico di campagna, è afflitta da una costante e quasi patologica sensazione di noia, di insoddisfazione poiché, messa a confronto con le avventure che legge nei suoi romanzi, la sua vita le appare vuota e banale.

Sfogare la sua frustrazione nel lusso e nel piacere è l’unico antidoto che ha contro questo “male di vivere”, ma questo sfogo la porterà inesorabilmente alla rovina, economica e morale.

Questo romanzo non è solo un’aspra critica nei confronti della società borghese, qui mostrata in tutta la sua bassezza morale, ma è anche la rappresentazione del declino della cultura romantica, di quella stessa corrente che celebrava i sogni, le aspirazioni a una vita e a una condizione sociale migliore: tutte illusioni che qui vengono infrante in una narrazione di stampo realista.

La continua e affannosa fuga dalla realtà della protagonista e la sua insoddisfazione continua hanno dato il nome a una condizione psicologica, il “bovarismo”, per cui chi ne è affetto tende a vivere più in una realtà creata dalle sue fantasie che nella vita vera.

È qui allora che il romanzo diventa classico: nel suo saper narrare una storia e contemporaneamente mille altre, nel saper descrivere un personaggio e contemporaneamente tutte le decine di migliaia di lettori che nel corso dei decenni hanno sfogliato queste pagine.

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