26 Settembre 2022

Vivere la vita restando fedeli a sé stessi. “Le piccole libertà” di Lorenza Gentile

di Adele Licciardi

I fenicotteri rosa, Parigi in primavera, una libreria bizzarra ma accogliente, la Shakespeare and Company, una combriccola stravagante che la gestisce e, infine, una ragazza, Oliva, che dalla sua normalissima vita si ritrova catapultata in quello che, almeno all’inizio, sarebbe dovuto essere soltanto un viaggio di due giorni.

Oliva ha trent’anni, soffre d’insonnia, ama mangiare di nascosto snack orientali e adora preparare dolci. 

Lavora per un’azienda di marketing con un contratto da apprendista in procinto di scadere e sta per sposare Bernardo, avvocato dall’aspetto perfetto. 

Oliva sente di avere tutto ma, allo stesso tempo, di non avere niente. 

È cresciuta cercando di soddisfare le aspettative dei suoi genitori – no al teatro, sì a un lavoro stabile – ma vive la sua vita con la sensazione di non essere all’altezza dei suoi colleghi o abbastanza per Bernardo e, soprattutto, di non essere ancora arrivata da nessuna parte. 

Solo la zia parigina Vivienne, carismatica e pronta a vivere pienamente la vita fino all’ultima goccia, riusciva ad accendere in lei il coraggio di non negarsi a sé stessa. 

Ma la zia è scomparsa dalle loro vite sedici anni prima senza dare spiegazioni, lasciandola così, costretta a costruire la vita che gli altri avrebbero voluto per lei. 

Un bel giorno però, proprio dalla zia Vivienne, arriva per posta un biglietto per la Francia: «Oliva, raggiungimi a Parigi, ha scritto la zia, è una questione importantissima». 
Il punto d’incontro è proprio la libreria Shakespeare and Company.

Oliva decide di partire seguendo l’istinto, ma non immaginerà mai che a Parigi la zia Vivienne non si presenterà a quell’appuntamento nè a quelli successivi, lasciandola in compagnia dei ragazzi della libreria, i tumbleweeds, a immergersi nei luoghi e nelle abitudini parigine, e soprattutto libera di riscoprire il suo io più autentico, quello che per anni aveva soffocato per sottostare alle aspettative degli altri.

Lorenza Gentile racconta in modo divertente, leggero e mai noioso le paure, i dubbi e le difficoltà di una trentenne in cui oggi è facile rispecchiarsi.

Nella sua narrazione, però, il vero protagonista diventano il mutamento e la sua conseguente accettazione. 

Proprio per questo motivo il romanzo, con il suo intreccio dal profumo parigino, assume le caratteristiche di un romanzo di formazione.

In foto Lorenza Gentile. © Feltrinelli Editore

Oliva, grazie al metodo quasi maieutico della zia, comprende che per rimanere fedeli a sé stessi bisogna scegliere, «perché solo quello che si sceglie ha valore». 

Così facendo, impara la lezione più importante: la prima responsabilità che ciascuno di noi ha è di essere felice.

Se anche voi vi sentite persi e avete voglia di ritrovare quelle piccole libertà a cui a volte non si dà importanza, il libro di Lorenza Gentile potrebbe essere la lettura adatta per accompagnarvi in questa nuova consapevolezza e imparare, insieme alla protagonista, che ascoltare il proprio io più genuino e rimanervi fedeli è una libertà che tutti dovremmo concederci.

© Riproduzione riservata.

Il nostro giudizio

Adele Licciardi

Nata a Ragusa il 26 maggio 1991, ha frequentato il liceo classico Secusio Bonaventura di Caltagirone. Dopo il diploma continua gli studi umanistici iscrivendosi alla triennale in Lettere moderne presso l’università di Catania e conclude il suo percorso universitario con la laurea magistrale in Filologia moderna nel 2022.

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