3 Maggio 2021

Breviario d’amore. “Breviario dell’esistenza” di Salvatore Arcifa

di Giada Di Pino

Capita a volte di trovarsi tra le mani dei libri che non si sa bene da dove siano arrivati, come facciamo ad averli, libri possibilmente di piccole case editrici pressappoco sconosciute, che magari esulano dalle nostre letture convenzionali, eppure libri che in quel preciso istante in cui li prendi in mano, nonostante la copertina poco allettante, nonostante l’usura del tempo, nonostante il titolo poco attraente, sei spinto da un qualche irrefrenabile impulso a leggere. 

A volte sembra che siano i libri a scegliere noi, e non il contrario. 

Salvatore Arcifa era un sacerdote della diocesi di Acireale che ha consacrato la sua vita allo studio e alla preghiera. In questo libriccino scritto nell’arco di una vita ci ha lasciato 365 pensieri, sue riflessioni personali sui temi più svariati e imbevuti di cultura classica, cristiana e contemporanea. 

Uno per ogni giorno dell’anno

E anche uno per ogni «non temere» presente nel testo biblico, spiega lui stesso nella presentazione al testo: 365 volte all’interno della Bibbia, una volta per ogni giorno di ogni anno, Dio ci ricorda che se siamo accanto a Lui non dobbiamo temere, non dobbiamo avere paura, né della vita né di ciò che viene dopo. 

È un libro per soli credenti, allora? È possibile che esista un libro per soli credenti? 

Ogni libro, ogni parola scritta, enuncia un messaggio che spetta al lettore decodificare. La scelta della prospettiva, del punto di vista, spetta al lettore. 

Un “breviario dell’esistenza” si rivolge a tutti, fornendo una sua chiave di lettura della vita, contestabile, discutibile, ma sempre utile

Padre Arcifa affronta, pensiero dopo pensiero, giorno dopo giorno, tutti i temi fondamentali dell’esistenza dell’uomo; riguardo la vita, il suo senso, lo scopo per cui ciascuno di noi si trova al mondo: fede, esistenza, Dio, morte, vita, speranza, verità, pazienza, paura, bontà, morale, e soprattutto amore

Amore è la parola chiave di questo libro, ed è, a pensarci bene, la parola chiave custodita in ogni narrazione, in tutta la letteratura mondiale, perché tutta la vita dell’uomo, sia essa reale o fittizia, si dirige verso quell’unico sole ed è orientata verso quel solo sommo bene: l’amore. 

L’amore, il desiderio di amare e di essere amati, sotto ogni forma, in ogni modo, specie e maniera, è la vera e più forte pulsione dell’essere umano: è per il desiderio di amore che ci avviciniamo gli uni agli altri, che intrecciamo relazioni, amicizie, sodalizi; è per amore che ci dedichiamo al nostro lavoro, qualunque esso sia; è per amore, per il desiderio di amore, che il credente cerca Dio. L’amore è la vera pulsione del mondo, e ogni nostro gesto, ogni nostro pensiero, ogni nostra azione è, e deve essere, spinta da e indirizzata a quello. 

Perché leggere il libro di padre Arcifa, allora? Per ricordarci ogni giorno, almeno una volta al giorno, che «l’essenziale invisibile agli occhi» è l’amore e che la nostra vita ha senso solo in funzione di esso.

© Riproduzione riservata.

Il nostro giudizio

Giada Di Pino

Ha lavorato presso la Leonida Edizioni, ha frequentato il Master in Editoria della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e ha svolto uno stage presso Il Saggiatore. Oggi lavora come editor freelance e come insegnante. 

Leggi di più 


Potrebbe interessarti: