Il mio cuore è un’ antica pergamenadimenticata, logora, ingiallita,rosa da assiduo tarlo e raggrinzitacome la pelle d’una vecchia jena. Ha miniature d’angeli e di donnedi demoni e di mostri, strani emblemi,misteriose cabale, poemie templi dalle fulgide colonne. E d’altre vaghe immagini è istoriata,però lo scritto vi si legge appena.Marcirà prima d’esser decifrataquesta lacera, vecchia pergamena.
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“Tu sei come una terra” di Cesare Pavese
Tu sei come una terrache nessuno ha mai detto.Tu non attendi nullase non la parolache sgorgherà dal fondocome un frutto tra i rami.C’è un vento che ti giunge.Cose secche e rimortet’ingombrano e vanno nel vento.Membra e parole antiche.Tu tremi nell’estate.
“Da un eterno esilio” di Andrea Zanzotto
Da un eterno esilioeternamente ritornoe coi giorni mi volgo e mi confondo,vado, da me sempre più lontano,divelto per erbe prati e tempid’ottobree silenzi confidati agli orecchida stelle e monti.
Lingua Fingerle. Intervista all’autrice di “Lingua madre”
Maddalena Fingerle è la quarta ospite di Equilibri d’autore. Nata a Bolzano nel 1993, di cognome tedesco e lingua italiana, ha studiato e risiede tuttora a Monaco di Baviera. Lingua madre, edito dalla Italo Svevo Edizioni, è il suo primo romanzo, vincitore del premio Italo Calvino 2020, del premio Pop 2022 e di molti altri. […]
“Hai fatto un volo di tre metri” di Pietro Cagni
hai fatto un volo di tre metri, dicononon verso il nostro cuore buio, doveti cercheremo ma su, nel fondale illuminatodove guardi adesso
“Ogni bellezza è sogno” di Fernando Pessoa
Ogni bellezza è sogno, anche se esiste.Perché la bellezza è sempre più di ciò che è.La tua bellezza che io guardonon è accanto a me. Dista da me ciò che in te vedo, abitadove sogno. Se tu esisti lo sounicamente perché è quelloche ho sognato proprio ora. La bellezza è una musica che, uditain sogno, […]
“Profonda” di Giorgia Cingolani
ProfondaCome il mare e la bocca dei vulcaniCome il dolore e le ferite Lo era troppo Abbastanza per provare doloreTroppo poco per perdonareAmareLasciarsi andare Tremò la terraLa manoE con essa la penna Visse per amore MorìPer il mancato perdono Chissà se profondoera anche il mondoPrima che nascesseChissàSe il mondoGirava anche allora
“Cade una foglia di Paulonia” di Matsuo Bansho
Cade una foglia di paulonia –perché non vieninella mia solitudine?
“La neve” di Giovanni Pascoli
Lenta la neve, fiocca, fiocca, fiocca,senti: una zana dondola pian piano.Un bimbo piange, il piccol dito in bocca,canta una vecchia, il mento sulla mano,La vecchia canta: Intorno al tuo lettinoc’è rose e gigli, tutto un bel giardino.Nel bel giardino il bimbo s’addormenta.La neve fiocca lenta, lenta, lenta.
“Come se il mare” di Emily Dickinson
Come se il mare si dovesse apriremostrando un altro mare –e quello – un altro – e i trenon fossero che annuncio –di epoche di mari –non raggiunti da rive –mari che sono rive di se stessi –l’eternità – è così –