“La casa dei sogni” torna al cinema con un nuovo, esilarante e coloratissimo film d’animazione, con mostri che non sono mostri e sirene all’apparenza gentili e bellissime. Ruby Gillman – La ragazza con i tentacoli, uscito nelle sale italiane il 5 luglio, racconta la storia di Ruby, una giovane ragazza di quindici anni, intelligentissima e appassionata di matematica, una vera nerd, che vive con la sua famiglia, di cui fanno parte il padre Arthur, un cuoco e influencer, la madre Agatha, agente immobiliare di successo, e il fratello minore Sam, in una bella cittadina sulla costa della Oceanside, California. Ruby vuole chiedere il permesso alla madre di partecipare al ballo di fine anno insieme ai suoi tre amici, l’esuberante Margot, il gamer Trevin e la gotica Bliss. Il vero sogno di Ruby è invitare come suo cavaliere Connor, il compagno di scuola per il quale ha perso la testa. Tuttavia, ci sono due grossissimi problemi: il primo è che il ballo di fine anno si svolgerà su una barca vicino il porto di Oceanside; il secondo è che Ruby ha il divieto assoluto imposto dai genitori di avvicinarsi al mare.
Tutta la famiglia Gillman presenta una caratteristica peculiare: la loro pelle è totalmente blu. Per di più, non hanno un naso, sono flessibili, senza ossa come gli invertebrati, e riescono a fare cose che delle semplici persone non riuscirebbero mai a fare. È il grande segreto che Agatha e Arthur tengono nascosto ai due figli, mentendo sulla loro vera provenienza e affermando di essere emigrati dal Canada.
Il giorno in cui Ruby prende il coraggio a due mani e decide di invitare Connor al ballo, un incidente fa cadere in mare il ragazzo. Ruby decide di buttarsi in acqua per salvare la vita a Connor e quello che scopre è inimmaginabile: Ruby è una gigantesca Kraken!
Da questa trama apparentemente semplice ma che fa emozionare e provare empatia per il percorso di formazione della nostra eroina, la DreamWorks mette in scena un film animato pieno di colori accesi, risaltando le inquadrature e la computer grafica, mista alle tecniche di disegno tradizionali. Sono in particolare le scene ambientate nel fondale marino quelle più riuscite e che catturano l’attenzione dello spettatore. L’utilizzo della luce, fondamentale per risaltare i colori dei nostri personaggi, è magistrale. A seconda dell’ambiente in cui si trova la nostra protagonista il colore della sua pelle da un viola più scuro diventa un bel lilla acceso, portando maggiore luce ai personaggi e allo spazio circostante.
Ruby Gillman, come Meilin Lee, la protagonista del film Pixar Red, e Katie Mitchell, protagonista di I Mitchell contro le macchine, prodotto dalla Sony Pictures Animation, e come del resto tanti altri film animati distribuiti in sala e in streaming in questi ultimi anni, è emblema della crescita adolescenziale e della consapevolezza di sé che il protagonista della nostra storia acquisisce durante l’avventura. Storie di cambiamenti, a volte radicali, e di sogni non ancora realizzati che si scontrano con il volere dei genitori o dei parenti e persino degli amici, di tutti coloro che stabiliscono delle regole all’apparenza invalicabili e non accettano la possibilità che esistano più verità, più realtà dentro ciascuno di noi. Sono tematiche fondamentali e sensibili quelle che questi film sono riusciti a trattare.
Ruby è consapevole di essere diversa, sa che qualcosa di strano ruota intorno al suo universo interiore ed è pronta a brillare, ma deve scontrarsi con la madre. Agatha vuole fuggire dalla verità, dai pericoli imposti dalla vita, vuole proteggere sua figlia che si sta facendo adulta, ma infine la comprensione fa avvicinare i due personaggi l’una verso l’altra. Accettare l’altro ma accettare se stessi prima di tutto per quello che si è, credere nella persona che si vuole diventare, contro l’immagine stereotipata che la società impone di essere, sono i messaggi più importanti da condividere con i bambini e con gli adulti: Ruby accetta di affrontare la vita e di essere una nerd, appassionata di matematica, innamorata di Connor e una guerriera dei Sette mari!
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Il nostro giudizio
Nato a Palermo nel 1992, si diploma presso il liceo scientifico statale Benedetto Croce della propria città. Subito dopo la scuola ha iniziato gli studi di recitazione e di approfondimento di teatro e cinema, le sue passioni.
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