15 Dicembre 2021

La realtà nasconde cose che l’essere umano non può comprendere. “The outsider” di Stephen King

di Antonio Messina

La vita di Terry Maitland e della sua famiglia viene sconvolta in seguito al ritrovamento del corpo di Frank Peterson, un ragazzino di undici anni brutalmente assassinato senza un motivo apparente. 

Dal corpo mutilato e stuprato la polizia rileva impronte e tracce di DNA che non lasciano spazio ad alcun dubbio: l’autore del brutale gesto è il coach della squadra di baseball della scuola di Flint City, in Oklahoma, Terry Maitland. 

L’uomo viene arrestato davanti a una folla di persone, proprio mentre sul campo si sta svolgendo una partita, con la sorpresa di tutti quanti. Inutile sarà per Terry e il suo avvocato tentare di far valere le sue ragioni: numerosi testimoni lo hanno visto nei pressi del luogo in cui Frank è stato trovato, le telecamere di sorveglianza mostrano che si trovava nei paraggi e qualcuno sostiene di averlo visto perfino caricare il bambino dentro un furgone bianco. 

La situazione si complica ulteriormente nel momento in cui Terry viene portato in tribunale, davanti all’intera città e ai giornalisti.

Nonostante il caso venga considerato, molte cose continuano a non combaciare. 

Mentre Frank Peterson veniva ucciso, Terry si trovava alla presentazione di un libro, e a testimoniarlo non ci sono solo i colleghi che sono andati con lui, ma anche le telecamere, oltre al video stesso della presentazione.

Come fa si a essere in due posti differenti nello stesso tempo?

La domanda tormenta Howie Gold, l’avvocato di Terry, e Ralph Anderson, l’uomo che lo ha fatto arrestare. 

Inizia così una complessa operazione di indagini e ricostruzioni di eventi che porterà i protagonisti di questa storia a scontrarsi con una verità scomoda e quasi impossibile da accettare, grazie all’intervento provvidenziale di Holly Gibney. 

La realtà nasconde cose che l’essere umano non può comprendere.

Da quando Stephen King è in attività – da quando, cioè, aveva circa vent’anni-, non ha fatto altro che “giocare” con il lettore. 

Non parliamo di un semplice autore di storie horror visivamente capaci di scuotere l’immaginazione, ma di un uomo che si è sempre messo a giocare, letteralmente, con la psiche. 

L’horror di King, dal primo volume della Torre Nera a Shining, da Stagioni Diverse a IT, è un horror puramente psicologico, che punta a scavare dentro i traumi, le paure, i sogni e desideri di ognuno di noi.

The Outsider non è diverso da molti altri suoi racconti e ci mostra ancora una volta come quello che pensiamo essere invisibile si nasconde, forse, da qualche parte tra le intercapedini della realtà e aspetta il momento giusto per uscire fuori.

La figura dell’assassino rappresenta qui uno dei più temibili incubi dell’infanzia, ma l’autore lo innalza, gli fa prendere corpo, lo fa muovere e lo fa, infine, uccidere: quella che potrebbe essere una semplice ombra, diventa una figura tangibile, non resta relegata a un trauma infantile e diventa una minaccia anche per il mondo degli adulti.

Nonostante l’epilogo del romanzo sia piuttosto breve – forse anche troppo sbrigativo -, non tradisce le aspettative del lettore che, tra interrogatori, indagini ed eventi incongruenti tra loro, rimane con il fiato sospeso fino alla fine.

E quando finalmente egli può tornare a respirare, una volta conclusasi la storia, il compito di capire fin dove l’essere umano è in grado di spingersi spetta proprio a lui.

E di prendere atto che il male non può essere fisicamente sconfitto, perché, alla fine dei conti si trova dentro ognuno di noi, nel potere che gli diamo grazie alla nostra paura. Avere questa consapevolezza è già un modo per combatterlo.Accettare che l’universo non ha confini, in The Outsider, significa anche riuscire a sconfiggere uno degli incubi peggiori tra tutti: il senso di colpa.

© Riproduzione riservata.

Il nostro giudizio

Antonio Messina

È nato a Catania il 2 gennaio del 1993. Ha frequentato il Liceo Scientifico “Leonardo” di Giarre. Dopo il diploma segue due anni di Lingue e Culture Europee e Orientali a Catania, ma lascia per dedicarsi completamente alla stesura del suo primo romanzo, Le Ere dell’Eden – Genesi, una rilettura in chiave sci-fi delle origini di Dio, pubblicato, poi, nel 2015 per la casa editrice Carthago.

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