Sotto un grigioarco immotoil subitaneo vagarè mutoe tra roveti arsie lande ignudel’ecod’una Pace anticachiede ancoraall’Uomodi non cederealla Danza.
Categoria: Scatti poetici
“Sera di Varsilia” di Alfonso Gatto
Come il mare deserto stacca il molonel cielo puro del tramonto, soloresta sul tetto di lamiera un fiocoriverbero del giorno. A poco a pocoappassisce nell’aria anche il clamoremonotono d’un grido e nell’odorelargo del vento e della sera stagnala pineta già d’ombra, la campagnadeserta nei suoi pascoli, nel rarolume dell’acque. Ora il silenzio è chiaro.E la […]
“Precipizio” di Vivian Lamarque
Come in un film da rideremi stai facendo la fotografiae mi dici di fare un passo indietroancora uno ancora uno unomentre mi spingi verso il precipizioti sorrido fiduciosamente(forse hai agito innocentemente).
“L’estate è finita” di Emily Dickinson
Sono più miti le mattinee più scure diventano le nocie le bacche hanno un viso più rotondo.La rosa non è più nella città.L’acero indossa una sciarpa più gaia.La campagna una gonna scarlatta,Ed anch’io, per non essere antiquata,mi metterò un gioiello.
“Noi, la lunga pianura immaginata” di Nadia Campana
Noi, la lunga pianura immaginariaci inghiotte come sacramenti della notte Sei stato una quantità esattanella pioggia che afferra i visi Ma adesso in ogni angolo della stanzaaspetteremo fuori dall’esplosioneun legno che io, qui,ho costruito (lasciami fare)prodigi scelti dal caso, pioppeti da percorrere! Il tenero è nel mezzo e nell’internoumiltà di una porta ascoltando treni, a […]
“Da Assisi” di Sibilla Aleramo
Sul colle una sta,sola,dinanzi a questo, nodo silente del mondo.Vento scende verde d’argento.Ode respiro d’assenti acque.Cantici cari dissennati ascolta,di sorrisi sorgivi, di baci ariosi,volatili delizie,e le tiene, quasi creature in grappolo,sola ne lo svariar de le luci,fra le braccia o tra l’ali,rondine e sorella,che nulla si sperda di nessuna primavera.
“Borgoratti” di Giorgio Caproni
Anche le vampe fioriteai balconi di questo paese,labile memoria ormaidimentica la sera. Come un’allegoria,una fanciulla apparesulla porta dell’osteria.Alle sue spalle è un vociareconfuso d’uomini – e l’asproodor del vino.
“Ci siamo amati d’un intenso amore” di Heinrich Heine
Ci siamo amati d’un intenso amore,un accordo perfetto era tra noi.Giocammo spesso a far marito e moglie,senza mai azzuffarci né picchiarci.Abbiamo insieme esultato e scherzato,tra mille baci e tenere carezze.Finché poi, infantilmente scherzando,tra boschi e prati ci siamo celati,e così ben ci siam riusciti,che mai più ci siam ritrovati.
“Non navighiamo sullo stesso mare” di Olav H. Hauge
Non navighiamo sullo stesso mare,eppure così sembra.Grossi tronchi e ferro in coperta,sabbia e cemento nella stiva,io resto nel profondo, io avanzo con lentezza,a fatica nella tempesta,urlo nella nebbia.Tu veleggi in una barca di carta,e il sogno sospinge l’azzurra vela,così dolce è il vento, così delicata l’onda.
“Ribaciami in uno stelo” di Alda Merini
Ribaciami in uno stelodi amoree pensa alla giovinezza che miprende e mi ha lasciato solaper lunghi anni.
