Ha una sua solitudine lo spazio,solitudine il maree solitudine la morte – eppuretutte queste son follain confronto a quel punto più profondo,segretezza polare,che è un’anima al cospetto di se stessa:infinità finita.
Autore: Redazione
“La foglia” di Umberto Saba
Io sono come quella foglia, guarda,sul nudo ramo, che un prodigio ancoratiene attaccata. Negami dunque. Non ne sia rattristatala bella età che a un’ansia ti colora,e per me a slanci infantili s’attarda. Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.Morire è nulla; perderti è difficile.
“Lamento funebre” di Percy Bysshe Shelley
Aspro vento che gemi un doloretroppo triste per essere cantato;vento selvaggio dalle cupe nuvoleche tutta la notte risuonano a morto;triste bufera di lacrime inutili,nude foreste dai rami protesi,grotte profonde e mare pauroso, –per tutto il male del mondo, piangete!
“Il più bello dei mari” di Nazim Hikmet
Il più bello dei mariè quello che non navigammo.Il più bello dei nostri figlinon è ancora cresciuto.I più belli dei nostri giorninon li abbiamo ancora vissuti.E quelloche vorrei dirti di più bellonon te l’ho ancora detto.
“Un giorno spento ma non freddo” di Fernando Pessoa
Un giorno spento ma non freddo…Un giorno comese non avesse voglia d’esser giorno,e solo per impegno preso,per uno stupido sensodel dovere, ma con ironia,desse luce a se stesso: insomma,un giorno uguale a me,o se si vuole,al mio cuore.Un cuore privonon di emozionema di voglia di cercare uno scopo.Un cuore spento, ma non freddo.
“La bellezza non ha cause: esiste” di Emily Dickinson
La bellezza non ha cause: esiste.Inseguila e sparisce.Non inseguirla e appare. Sai afferrare le crespedel prato quando il ventovi avvolge le sue dita?Iddio provvederàperché non ti riesca.
“13 settembre 1966” di Giuseppe Ungaretti
Le mani con un tremitodel telefono stringevano il filo;mi aveva poco primarecato la tua voceche mi diceva addio. Un vagante raggio ebbe la luce,tenue filo dell’animadel mio bacio donatosolo dal desiderio. Ma dall’esilio ci libereràl’ostinato mio amore.
“Amo i gesti imprecisi” di Valerio Magrelli
Amo i gesti imprecisi,uno che inciampa, l’altroche fa urtare il bicchiere,quello che non ricorda,chi è distratto, la sentinellache non sa arrestare il battitobreve delle palpebre,mi stanno a cuoreperché vedo in loro il tremore,il tintinnio familiaredel meccanismo rotto.L’oggetto intatto tace, non ha vocema solo movimento. Qui inveceha ceduto il congegno,il gioco delle parti,un pezzo si separa,si […]
“Alba” di Natale Maugeri
AlbaL’orizzonteconsacrale tue forme,circondatedalla schiumadel mare.Si agitanoi tuoi capellidistesi e ritrattisul tuo corpo.Attimi di quietesi assaporanodi passione.
“Canto a sole e cielo” di Pablo Neruda
Canti a sole e cielo col tuo cantola tua voce sgrana il cereale del giorno,parlano i pini con la lor lingua verde:gorgheggiano tutti gli uccelli dell’inverno. Il mare empie le sue cantine di passi,di campane, di catene e di gemiti,tintinnano metalli e utensili,suonano le ruote della carovana. Ma solo la tua voce ascolto e salela […]