1 Maggio 2021

«I am a fixer». Sergio Marchionne di Tommaso Ebhardt

di Andrea Ciufo

«Cosa la spinge a lavorare così tanto?»
«Semplicemente perché è giusto farlo. Io sono di natura uno che mette a posto le cose: I am a fixer»

La biografia di Sergio Marchionne scritta da Tommaso Ebhardt è una di quelle storie così estreme da sembrare impossibili.

È il racconto del deus ex machina del settore automobilistico italiano, perché the sweater man è stato uno degli ultimi grandi leader nel nostro panorama in grado di risollevare un’azienda in piena crisi rendendola nuovamente competitiva su scala globale.

Quello di Mr. Marchionne è il racconto di un intervento a cuore aperto tutt’altro che indolore, ma necessario per garantire 198.545 (2018) posti di lavoro.

La biografia ripercorre velocemente tutta la storia dell’Abruzzese, dal trasferimento con la famiglia in Canada all’età di 14 anni agli studi universitari prima in filosofia e successivamente in economia.

Il fulcro del racconto è ovviamente legato al suo periodo in FIAT, oggi FCA, e la grande fusione con il gruppo Chrysler, un successo onorato anche dall’ex presidente Obama .

Personalmente trovo riduttivo etichettare l’opera come una biografia: è molto di più.

Per il lettore è l’esempio di cosa significhi combattere lo status quo e di quante energie siano necessarie per cambiarlo.

Mr. Marchionne è stato un modello di lotta al conformismo e ai diritti acquisiti all’interno di una grande azienda, un hegeliano convinto che affermerà in una delle sue ultime lettere:

Esiste un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadano. Le fanno accadere

Innegabile che sia una figura controversa, ingombrante e dai modi discutibili, e questo dal libro è cristallino: o con lui o fuori dalla sua strada.

Purtroppo però questa etica del lavoro lo ha portato a trascurare la sua persona e la sua dipendenza dalle sigarette non lo ha risparmiato, lasciando un vuoto intorno ai suoi familiari, in primis alla moglie Emanuela e ai suoi amici.

Tommaso Ebhardt, oggi direttore Bloomberg News Milano, non solo descrive puntualmente l’ad col maglioncino, ma anche la particolare relazione tra i due.

Non ne emerge solo un eccellente lavoro biografico, ma un’amicizia che purtroppo si chiude bruscamente, con amarezza e malinconia.

© Riproduzione riservata.

Il nostro giudizio

Andrea Ciufo

Nasce a Roma nel 1989 e studia Ingegneria Civile presso l’Universita’ di Roma Tre. Attualmente lavora come Data Scientist a Londra, dove si occupa di Marketing Mix Optimization in Collidascope, una società di consulenza focalizzata nel settore FMCG.

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