27 Febbraio 2021

Crescere nella tempesta: contro il mare e contro la vita. “Capitani Coraggiosi” di R. Kipling

di Giada Di Pino

È assolutamente per caso, per un fortuito accidente, per uno scherzo del destino, che Harvey Cheyne, figlio di un famoso imprenditore multimiliardario dell’America della seconda metà dell’Ottocento, si ritrova a bordo della We’re Here, un peschereccio che solca i mari dell’Oceano Atlantico del nord a caccia di marlin da essiccare e vendere alle cittadine costiere una volta finita la stagione di pesca. 

A nulla gli serviranno il suo nome, la fama di suo padre, i soldi che può promettere, i libri che ha studiato, i capricci e i pianti: l’unica cosa che il ragazzo potrà fare sarà adattarsi alle condizioni del mare, scendere a compromessi con l’Oceano, giocare alle sue regole. 

Iniziare una nuova vita, che somiglia più a una lotta per la sopravvivenza.

In questa barca popolata da rudi e schietti pescatori, forgiati dalle tempeste e dalle difficoltà del mare, con l’aiuto e l’amicizia di Dan, con cui ha in comune solo la giovane età, Harvey subirà la più bella e dolorosa delle metamorfosi: da ragazzino malaticcio, arrogante e borioso a uomo, temprato nel corpo e nello spirito. 

E cos’è poi la lotta con il mare se non la lotta con la vita stessa

E cosa l’adolescenza, se non un sentirsi improvvisamente in balia di forze che non si è capaci di controllare e che tentano di prendere continuamente il sopravvento?

Poche cose servono però in fondo per vincere questa battaglia: un’indomabile forza di volontà e il valore dell’amicizia, la capacità di fare squadra contro quella grande tempesta che è la vita. 

Per mezzo della sua prosa dura e incisiva, che non risparmia tecnicismi e passaggi bruschi e impervi, in perfetta sintonia con l’oggetto della narrazione, Rudyard Kipling, autore dei famosissimi Libri della jungla e premio Nobel alla Letteratura del 1907, con questa sua grande metafora, che è prima di tutto un grande romanzo, pietra miliare della letteratura per ragazzi, ci avverte: 

gli uomini, i veri uomini, saranno solo coloro che non si tirano indietro davanti al duro lavoro e alle difficoltà, coloro che affrontano la vita a testa alta, «come una locomotiva lanciata a corsa folle nell’oscurità della campagna».

© Riproduzione riservata.

Il nostro giudizio

Giada Di Pino

Ha lavorato presso la Leonida Edizioni, ha frequentato il Master in Editoria della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e ha svolto uno stage presso Il Saggiatore. Oggi lavora come editor freelance e come insegnante. 

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