Categoria: Letteratura americana

La crepa dello scrittore. “Il crollo” di Francis Scott Fitzgerald

La Biblioteca minima di Adelphi propone in un unico volume, sotto il titolo Il crollo, tre articoli scritti da Fitzgerald nel 1936 e apparsi sull’«Esquire» nello stesso anno.  Il primo dei tre testi dà il titolo alla raccolta, mentre gli altri due, che rispettivamente si intitolano Attenzione, fragile e Incollare, ne sono un diretto proseguimento, […]

Harvey, ovvero la metamorfosi dell’attesa. “Harvey” di Emma Cline

Harvey Weinstein.  Per Emma Cline, solo Harvey. Sì, stiamo parlando di quell’Harvey Weinstein, proprio lui, il fondatore della Miramax Films, la casa di produzione cinematografica che vanta registi e titoli di successo, che ha avviato la produzione di capolavori come Bastardi senza gloria, Pulp Fiction e Django Unchained di Tarantino, di Gangs of New York […]

Vedere attraverso il buio, guardare oltre la siepe. “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee

To Kill a Mokingbird.  Questo è il titolo originario del capolavoro di Harper Lee: Uccidere un usignolo. Pubblicato nel 1960, racconta le vicende di una piccola cittadina dell’Alabama, Maycomb, e della famiglia Finch nel periodo della Grande depressione, ovvero negli anni ’30 del ‘900. A Maycomb le classi sociali sono rigidamente fissate e non c’è […]

Una A rossa d’amore. “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne

Una bellissima donna, dai neri capelli fluenti e il corpo sinuoso, viene trascinata fuori dalla prigione con al seno una bambina di pochi giorni e costretta a salire su un palco costruito appositamente per lei sulla pubblica piazza: la gogna. Lì, davanti agli occhi curiosi e severi di un’intera cittadina dell’America coloniale, deve mostrare la […]

Osare, imparare, donare. “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach

La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare alla costa a dov’è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior pare dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, […]